Materie prime naturali
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Cemento, calcestruzzo e inerti

Il cemento è uno dei principali materiali da costruzione. Appartiene alla categoria dei leganti idraulici, ovvero materiali che impastati con acqua forniscono paste capaci di aderire ad altri materiali e di indurire progressivamente, anche al di fuori del contatto con l'aria, formando blocchi compatti, resistenti all'azione dell'acqua e aventi resistenze meccaniche di assoluto rilievo.
Il cemento nasce da materie prime di origine naturale che, dopo essere frantumate, formano una farina composta dall’80% di calcare e dal 20% di argilla che viene macinata per ottenere il crudo.

Sottoposto a una temperatura che tocca punte vicine ai 2.000°C in forni rotativi, il crudo subisce alcune reazioni chimiche che lo trasformano in clinker. Dal clinker, macinato finemente e con aggiunte di gesso ed eventuali costituenti secondari che determinano le qualità del prodotto finale, si ottiene il cemento. Le proprietà dei cementi prodotti rispondono alle caratteristiche tecniche dei regolamenti nazionali.

Gli inerti sono sabbia e ghiaia naturali che vengono estratti da cave alluvionali o da rocce massive e in seguito frantumati e vagliati. Il 40% circa di inerti si utilizza per la produzione del calcestruzzo, il resto viene impiegato, allo stato naturale, nei lavori stradali.

Il calcestruzzo è ottenuto da cemento, inerti, acqua e additivi, la cui composizione deve rispondere a requisiti tecnici e di resistenza molto rigorosi.
 

Il ciclo produttivo del cemento

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Dal calcestruzzo all'opera finita

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